sabato 5 settembre 2009

Occupazione ad oltranza dell’Arpac da parte dei cittadini di Chiaiano

Dalle prime ore della mattinata una cinquantina di attivisti
del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano sta
occupando gli uffici del Agenzia Regionale per l’Ambiente
della Campania - ARPAC - per protestare contro una serie
impressionante di danni alla salute dei cittadini che
l’attivita’ della discarica di Chiaiano sta portando in
questi mesi. I miasmi che rendono impossibile dormire di
notte nel comprensorio di Chiaiano, Marano, Mugnano e
Camaldoli, le scie di percolato che i camion del ASIA
sversano sulle strade, tanto da far cambiare colore al manto
stradale, i rischi per la salubrita’ dell’aria e dell’acqua
e non ultimo il ritrovamento di rifiuti radioattivi negli
autocompattatori che sversano a Chiaiano.
Lo scarico del percolato da parte degli autocompattatori
nelle strade di Chiaiano, in particolar modo, ha causato tra
luglio ed agosto numerosi incidenti stradali, tra cui si
registra anche un autocompattatore finito contro una
villetta in Via Cinque Cercole a causa del percolato che
rende scivoloso il manto stradale ed a causa delle velocita’
folli a cui viaggiano i mezzi del ASIA. I miasmi invece
stanno causando una serie di patologie in particolar modo ai
bambini che risiedono tra i Camaldoli e Marano. Conati di
vomito continui durante la notte, quando la puzza ed i
miasmi rendono impossibile dormire.
Gli attivisti hanno occupato le stanze ed hanno chiesto un
immediato incontro con il dirigente Volpicella, subentrato
da poco a Capobianco, chiedendo che la struttura metta a
disposizione dei cittadini i rilevamenti fatti nei pressi
della discarica, e gia’ chiesti alcuni mesi fa a Capobianco.
Inoltre i cittadini chiedono l’installazione di centraline
per la misurazione della salubrita’ dell’aria e l’analisi
del manto stradale che e’ impregnato di percolato, il quale
finisce negli scoli delle acque reflue causando un’ulteriore
avvelenamento.
I cittadini annunciano inoltre la volonta’ di dare vita a
delle “ronde in difesa della salute e dell’ambiente”, una
inversione di segno rispetto alle idee securitarie e
proibizioniste del governo. Rone fatte di cittadini attivi
che controllino il reale svolgimento della raccolta
differenziata nell’area nord di Napoli e i danni continui e
costanti alla salute causati dall’attivita’ della discarica.
Per la prossima settimana il Presidio permanente contro la
discarica di Chiaiano dara’ vita ad alcune iniziative
notture delle cosiddette “ronde” che i cittadini stessi
preferiscono chiamare “Staffette”. Le ronde appartengono al
lessico fascista, mentre le “staffette” erano svolte dai
partigiani.
L’occupazione è ancora in corso ed i manifestanti
annunciano di voler restare ad oltranza fino a quando non ci
sara’ l’incontro con il direttore dell’Arpac Volpicella.

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